Saulo Roma, cucina romana e cocktail a tu per tu con la storia

Passato e presente, tradizione e modernità si fondono in Saulo Roma, spazio ristorativo nato dal recupero e dal restauro di un antico sepolcreto romano. Ci troviamo sulla via Ostiense, in una delle necropoli sorte lungo la strada che conduceva al porto della città; il nome deriva da Paolo di Tarso (San Paolo) per l’antistante Basilica di San Paolo Fuori Le Mura. Il progetto, ci spiega Francesco Profili, uno dei soci, nasce dal voler riscoprire la “Roma più autentica, in cui storia e sapori si intrecciano in un legame fatto di memoria e profumi, di ricerca e radici”.

Ristorante e cocktail bar ma anche sito archeologico e terrazza panoramica, Saulo Roma si sviluppa su due livelli – c’è in progetto di estendere di un altro livello quello terrazzato. Il chiostro delimitato da tombe romane del I secolo D.C (nella foto d’apertura) è il vero gioiello archeologico che fa da dehor alla sala ristorante.

Dall’alto: Mozzarella in carrozza, Ravioli di coda, Lingua cotta a bassa temperatura e Cestino romano.

Le proposte curate dallo Chef Andrei Dondin sono improntate alla riscoperta della tradizione romana. Si parte dal Raviolo fresco ripieno di coda alla vaccinara e dalla Pasta e fagioli con cotiche soffiate, per arrivare al Lesso alla picchiapò con mentuccia romana e al Baccalà in oliocottura con la sua maionese. Il menù, in costante cambiamento, per non tradire la stagionalità dei prodotti, è firmato Mauro Secondi, pastaio vincitore del premio Slow Food Lazio e dell’ Oscar Qualità del Gambero Rosso, e si divide tra: Sfizi (da 7€ a 15€), Paste (da 10€ a 15€), Minestre (11€-13€), Vizi (da 14€ a 20€) e Verdure (5€-7€). I dolci sono tutti della pasticceria Barberini (altro socio del locale). A completare l’offerta c’è anche una carta dei caffè con sette miscele torrefatte appositamente da Caffe Profili.

L’ingresso e la sala di Saulo

Roma ha bisogno di “ritornare alla tradizione senza tradire la modernità”, ci spiega Profili. Ecco perché si è voluto dare vita a un pranzo della domenica che uscisse dal solito format del brunch. L’idea è quella di rievocare il tipico pranzo in famiglia, fatto di Lasagne e Fettucine al ragù, di Pollo alla cacciatora e Vitello tonnato.

Non solo ristorazione che parte dalla qualità, Saulo Roma è anche buon bere miscelato per un aperitivo o un dopo cena. Il bar della terrazza panoramica offre, infatti, una drink list d’autore pensata e messa a punto dallo speakeasy Argot. “Il Calvario di Margherita”, “Figaro e le sue Nozze”, “I marinai tornano tardi” sono tra i cocktail creati dal bar manager Davide Romanazzi. Un innesto tra storia, tradizione e modernità che appare molto ben riuscito, Saulo riesce a essere originale mantenenedo l’autenticità delle sue radici.

Saulo, Via Ostiense 251, Roma.   SitoPagina Facebook

LA SCHEDA di GUGSTO

cucina: 8 (condimenti da calibrare meglio)

servizio: 8

ambiente: 10

rapporto qualità/prezzo: 10

prezzo medio per antipasto, primo e dolce: 30€ (bevande escluse)

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