Galleria Sordi Roma, ad Antonello Colonna il Temporary Restaurant

Galleria Sordi Roma, ad Antonello Colonna il Temporary Restaurant. Sarà affidato ad Antonello Colonna il temporary restaurant della Galleria Alberto Sordi di Roma. Il progetto della nuova ristorazione – che Gugsto.it ha anticipato con uno scoop il 15 febbraio scorso – dovrebbe partire nella seconda parte dell’anno e avrà una durata iniziale di sei mesi. Sarà il primo passo di un restyling che durerà per l’intero anno e si concluderà a dicembre 2018.

Il laboratorio di cucina è stato affidato a uno Chef Stellato di lungo corso come Colonna – che gestisce già l’Open Colonna all’ultimo piano del Palazzo delle Esposizioni – proprio per trasmettere il cambio di passo su qualità e livello dell’offerta.

Cuoco, ristoratore, albergatore, personaggio televisivo, Antonello Colonna è la quintessenza dello Chef Stellato imprenditore. Sin dall’esordio al ristorante di famiglia di Labico, Colonna ha fatto del legame con il territorio e di una filosofia tutta sua dell’accoglienza le leve del successo.

Proprio il legame con Roma e il suo territorio deve aver fatto la differenza nella scelta. Ma non solo. Lo Chef non è nuovo alla formula “temporary”, con la quale si è già cimentato in occasione di EXPO 2015 a Milano. In occasione dell’evento, infatti, Colonna è sato chiamato a coordinare il progetto Priceless Milan, un temporary restaurant sulla terrazza del Palazzo Beltrami a Piazza della Scala.

La chiusura del “Galleria Restaurant” a luglio scorso e dei bar a ottobre hanno lasciato un vuoto importante in Galleria. L’obiettivo ora è renderla il “salotto dei romani” sul modello della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano e della Royal Exchange di Londra. E non sarà neppure un caso se la storica Galleria di Milano vanta ben due ristoranti stellati, Felix Lo Basso e il nuovissimo Cracco, e Spazio Milano del tristellato Niko Romito. Ironia della sorte, la Galleria Alberto Sordi fino al 2003 era “Galleria Colonna”, dall’antistante piazza che prende il nome proprio dalla Colonna di Marco Aurelio.

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