Zuma guarda a Milano col Robatayaki Restaurant Roka (e a Parigi)

Dopo l’apertura di Zuma a Roma, Rainer Becker e soci guardano a Milano con il format più casual Roka. Gugsto.it, che nel 2015 ha firmato lo scoop sull’approdo del contemporary japanese a Palazzo Fendi, è in grado di rivelare i nuovi progetti del gruppo londinese Azumi Ltd che prosegue la sua espansione globale anche col brand Inko Nito (approdato a Los Angeles).

L’insegna che si sta studiando per il capoluogo lombardo è Roka. Il nome è un acronimo formato da RO, che in giapponese indica un luogo di incontro in cui cibo e bevande sono condivisi con gli amici, e KA, “calore e ambiente energetico avvolgente”. Il cuore della cucina è la griglia Robata – da qui l’appellativo di Robatayaki Restaurant – che i pescatori delle acque costiere settentrionali del Giappone utilizzano per cucinare il pesce sulle barche con i carboni ardenti. Come Zuma, poi, Roka è a tutti gli effetti un contemporary japanese dove è possibile gustare sushi e sashimi, tataki e tempura, piatti signature e anche vegani. Ogni ristorante, inoltre, propone i propri tasting menu e brunch menu.

Quello di Milano sarebbe il primo Roka fuori dall’Inghilterra. L’insegna conta quattro locali a Londra: Canary Wharf, Mayfair, Aldwych e Charlotte Street e quest’ultimo è arricchito con lo Shochu Lounge, cocktail bar sotterraneo dove è anche possibile stuzzicare da un menù più ridimensionato. Chissà se anche quello italiano avrà il suo.

Ma l’espanzione non si ferma. Messo a segno Las Vegas nel 2017, al The Cosmopolitan, per il suo dodicesimo ristorante Zuma ora guarda nuovamente all’Europa. Becker e i suoi starebbero pensando a Parigi e, per una delle insegne, si valuta anche Cannes. Il quartier generale di Londra, interpellato, replica di “non potere confermarne la veridicità” delle indiscrezioni. Tutte le nuove aperture, comunque, rientrano nel piano al 2020.

 

 

 

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