Ristorante Senses, il ritorno alle origini di Simone Strano

Senses è il ristorante e lounge bar di Palazzo Montemartini, hotel cinque stelle che affaccia sulle Terme di Diocleziano attraversato dalle antica Mura Serviane, le prime di Roma del VI secolo A.C.; non lontano si trova la chiesa di Santa Maria degli Angeli disegnata da Michelangelo. La sala open space, dal soffitto alto a cassettoni inframmezzata da colonne quadrate, si divide in tre aree: la zona ristorante, l’area lounge con le sedute avvolgenti e il bancone del bar; una fontana centrale con l’acqua discendente fa da divisorio. Pezzi e linee di design contemporanee si integrano con armonia tra marmi, stucchi e lo stile classico di un palazzo di fine ‘800.

La cucina è guidata da tre anni e mezzo dall’Executive Chef Simone Strano, che ha avviato e sviluppato l’offerta ristorativa dell’hotel. Siciliano di Acireale, cresciuto nella campagna di Santa Venerina, tra l’Etna e il mare, questo giovane Chef propone una cucina mediterranea, ricercata, con un’impronta molto personale. Non è “cucina siciliana” nell’accezione comune del termine quella di Strano, è una cucina che attinge alla Sicilia, alle sue origini, addolcendole e intrecciandole con la tradizione italiana.

Maturato professionalmente in Svizzera, tra Wengen e Gstadd, Strano prosegue il suo percorso tra la Sardegna (ristorante “Baia Blu” in Costa Smeralda) e la Sicilia: prima al ristorante “La Capinera” di Taormina, quindi all’hotel “El Jebel” e all’hotel “la Plage Resort” come primo chef di cucina. Tra altre due parentesi elvetiche – al “Grand Hotel National” di Lucerna e  all’hotel “Chalet D’Adrienne di Verbier – e una sosta sul lago di Garda, nel 2012 lo Chef torna a “La Plage Resort” di Taormina, dove avvia il sodalizio col gruppo “Ragosta Hotel” che gli affida il Ristorante Senses a “Palazzo Montemartini”.

 

 

         

 

 

“Sono cresciuto nella campagna che appartiene alla mia famiglia da generazioni – mi racconta Strano -, ho un legame molto forte con la mia terra e, quando posso, ci torno per partecipare alla raccolta delle patate, dei limoni e vivere le stesse atmosfere che ho vissuto da bambino; mi ha sempre affascinato la preparazione del pane, un vero e proprio rito a casa mia, che inizia la sera, quando mia mamma prepara la lievitazione, e termina al mattino, nel forno costruito da mio zio. Per questo dò al prodotto, alla freschezza della materia prima, un’importanza molto alta. Essendo il ristorante di un hotel 5 stelle, da Senses cerchiamo di accontentare tutte le richieste che arrivano dagli ospiti, molti stranieri; ma la mia cucina è fatta di prodotti e cultura italiana, non mi riconosco in altri esperimenti; è chiaro, per fare un esempio, che devo avere il caviale, ma non è un ingrediente che utilizzo per i miei piatti, come invece la bottarga di tonno che porto direttamente dal mio paese”.

 

 

         

 

 

Il “viaggio” nella cucina di Strano inizia con un Carpaccio di gambero rosso “Mazzara” con mandarino, polpa di riccio ed erba cipollina; segue quello che è uno dei piatti che lo Chef ama di più, ideato prendendo spunto dalle sarde a beccafico: l’Arancino d’alici, caponata siciliana, crema di topinambur e cipolla caramellata. Tra i primi piatti ho il privilegio di gustare i Ravioli alla parmigiana di melanzane su moscardini in guazzetto e stracciatella e la “Carbonara” di tonno, dove la bottarga del pesce va a sostituire l’uovo e trancetti dello stesso il guanciale.

 

 

 

 

E’ la volta del secondo, con il Tocco di cernia, patate viola e cipollotto rosso. Si chiude con la Zuppetta di fragoline speziata con gelato allo yogurt e menta e il Biscotto alla carruba, namelaka all’olio evo, basilico e datterino (creazione del Pastry Chef Valerio Vitozzi, il suo “viaggio in Sicilia”). E’ di 60€ in media il costo di tre portate (antipasto, primo e dessert) e si può optare anche tra tre menù degustazione: la tradizione da 4 portate (antipasto, due primi e dessert, 75€), il  “fate vobis” (4 portate a scelta dal menù, 85€) e “Strano ma vero” (un percorso di 5 portate con cui ci si affida allo Chef, 95€).

 

 

        

 

 

Per un  aperitivo o un after dinner, si può scegliere tra la corte di Palazzo Montemartini con le Mura Serviane a fare da scenografia o la Terrazza, tra dj set e corner bar, dove godere del panorama con le Terme di Diocleziano in primo piano.

 

 

Risorante Senses C/o Palazzo Montemartini, Largo G. Montemartini,20, Roma. Tel 0645661

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