Da Tonino a Capri, la cucina sensuale di Aprea tra terra e mare

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo sempre gli stessi percorsi. Martha Medeiros calza a pennello al luogo che ha ripreso vita grazie ai fratelli Aprea, fuori dalle strade battute della Capri più o meno chic. Ristorante è appellativo che ne riduce, a mio giudizio, il valore. Da Tonino è una casa con cucina, un luogo dello spirito immerso nella quiete dell’isola più autentica. Arrivarci può sembrare impegnativo, ma scegliendo la passeggiata che parte dalla Piazzetta lo si raggiunge in una decina di minuti.
Ristorante di famiglia da sempre, Da Tonino è stato riavviato dai fratelli Salvatore, lo Chef, e Gennaro, il sommelier, nel 2013 dopo una infelice parentesi di gestione a terzi. L’atmosfera è quella della casa, dello chalet di montagna con veranda e cucina a vista, dove a dominare sono il calore del legno e della pietra. L’ambiente è rustico ma curato.
Tortelli cacio e pepe con cozze e lime
Maialino nero da latte con purea di mele annurche, papaccelle e cicoriette
Quella di Salvatore Aprea è una cucina di territorio, che predilige materie prime dell’isola (cacciagione, maialino) e guarda al mare, al Mediterraneo, al pesce locale. Aprea riapproda alla sua Capri dopo diverse esperienze di livello che, mi racconta, gli danno modo di affinare la tecnica e la conoscenza dell’arte culinaria: Hotel De Russie di Roma, dove lavora con Fulvio Pierangelini, Castello di Fighine con Heinz Beck, San Domenico di Imola. In sintesi: cucina mediterranea e regionale arricchita di una dose di creatività senza eccessi.
Tartare di pesce castagna, gambero, bufala, topinambur e tartufo nero
Risotto al caffè, sentori di puttanesca e fagiano
I piatti risultano armonici ed equilibrati anche con accostamenti audaci. La “Tartare di pesce castagna, gambero, bufala, topinambur e tartufo nero” e il “Risotto al caffè, sentori di puttanesca e fagiano” sono il non plus ultra della sensualità unita a una piacevole ricercatezza. Aprea, però, osa di più. E fa bene, molto. I sapori restano nella memoria, afrodisiaci più che nostalgici. Il maître Maurizio Massa racconta i piatti con devozione e rispetto, anche del cliente. Mai troppo. Sa incuriosire. Così come Gennaro Aprea, che consegna il suo libro mastro da 1.400 etichette e apre la sua cantina narrando ogni singolo vino: dai biodinamici, sua vera passione assieme ai campani, ai nomi più blasonati.
I fratelli Aprea sono pienamente operativi da marzo a ottobre, ma se doveste trovarvi a Capri tra Natale e Capodanno, Da Tonino è uno dei pochissimi ristoranti aperti (dal 21/12/17 al 02/01/18) con menù ad hoc per le festività. Anche in un’isola stra-turistica come Capri è ancora possibile trovare luoghi autentici. Basta lasciarsi andare alla curiosità e uscire dai soliti percorsi.

 

Da Tonino, via Dentecala 12/14, Capri. Tel 0818376718

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