Treefolk’s, un pub british dove birra e whisky incontrano il gourmet

Treefolk's, un pub british dove birra e whisky incontrano il gourmet

Treefolk’s, un pub british dove birra e whisky incontrano il gourmet. Immaginate un locale in perfetto stile british anni ’20, con una selezione di birre a pompa e whisky vintage da accompagnare a piatti creativi, anche vegetariani. Il nuovo indirizzo per gli amanti del  Pub, ma declinato con Italian touch, è a viale Trastevere e si chiama Treefolk’s Public House, nato per volontà di Andrea e Alessandro Buresti, Simone Casadio e Claudio Moreschini, tutti ex publican noti nel panorama romano.

Nella Capitale sono gli unici ad avere sempre disponibili birre in Cask, prodotte principalmente in Inghilterra, dove i processi di maturazione e rifermentazione delle “Real Ale” non avviene in birrificio ma in botti di 41 litri affidate ai publican; a cui spetta dunque il compito di custodire i cask nella cantina del pub e decidere quando sono pronti per essere aperti.

Varcando la soglia del locale ci si trova nella parte più informale, il Cask Bar, con le le sedute al bancone e le pompe per la birra a vista. La Scotch Room, invece, è il regno dei whisky con 60 etichette vintage allineate su una bottiglieria e ben 500 in mescita. Ma è nella Sala Camino, tra il calore del legno e dei tappeti,  che va in scena la cucina creativa di Valerio Mattaccini.

Treefolk's, un pub british dove birra e whisky incontrano il gourmet

Punti di partenza sono i prodotti locali – come quelli de “L’Agricola” di Simone Casadio, uno dei titolari, e della Tenuta Radichino del Viterbese – e la filosofia “zero waste”; così che, per esempio, la cotenna del maiale abbrustolita, anzichè essere scartata, dona sapidità e croccantezza all’Uovo carbonaro con caviale al tartufo.

Il menù segue la classica suddivisione britannica tra “Starter”, “Main” e “Dessert” a cui vanno ad aggiungersi i fuori menu giornalieri.  Gli esploratori del gusto possono anche optare per una delle tre degustazioni – 4 portate selezionate dallo Chef (40€), From the Sea (50€) e From Farm (70€) – con la possibilità di affiancare un percorso degustativo di bevande ad hoc. Per ogni portata il food  & beverage manager Michele Ferruccio è pronto a consigliare l’abbinamento più adatto, che sia una Real Ale o un Signature Cocktail; come il risotto allo zafferano, nocciole e liquirizia (in basso a sinistra) accompagnato egregiamente con uno Scotch & Soda dal gusto torbato. A una carta di per se completa – Carne, pesce, formaggi – si vanno anche ad aggiungere portate vegetariane, come il Carpaccio di rapa rossa fermentata con erborinato e noci, piuttosto che la Crocchetta di scarola, patate e taggiasche (vegan). Tra le carni, una menzione per ricercatezza va sicuramente alle Guanciole di cinghiale confit che, assicura lo Chef, vengono fornite direttamente dall’Abruzzo e ottenute da animali che non superano il quintale. Mattaccini cura l’intera proposta food, dalle 10.00 del mattino all day long fino alla cena.

Si parte con la colazione dolce, magari con uno dei 10 maritozzi della Pastry Chef Barbara Meloni, incluso quello alla ricotta di pecora, e un Gold Trip, il caffè spillato; all’ora di pranzo si passa al salato, con la tipica breackfast inglese a farla da padrone tra uova, fagioli, funghi, pomodori e salsiccia accompagnati da pane tostato, caffè e succo d’arancia. Secondo lo stile d’Oltremanica, poi, il bar manager Ferruccio propone il cocktail di metà mattina con 6 tipi di Bloody Mary e di Low alcohol con base prosecco e fermentati.

Nel pomeriggio, come da tradizione inglese, al tea time è dedicaata una carta ad hoc con tenta tipologie di the, dai classici neri ai semi fermentati, dai bianchi agli invecchiati. All’ora dell’aperitivo ogni drink, alcolico e non, sarà accompagnato da un benvenuto dello chef composto da tre piccoli assaggi del menù e da un welcome drink a base di birra acida. Lo chef adatta anche l’idea della Pie britannica ai prodotti italiani, offrendo le Pie con pollo alla cacciatora, manzo alla picchiapò e con baccalà mantecato con patata viterbese.

Il Treefolk’s è un locale da poter vivere a qualsiasi ora tanto che ci si può persino lavorare in smart working grazie al potenziamento della rete Wi-Fi e alla dotazione di prese Usb. Classico e moderno fanno un tutt’uno e la tradizione british si sposa con la migliore italian way of life.

 

Treefoolk’s Public House, Viale Trastevere 192, Roma. Tel 0687656024

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