Don Pasquale, piatti gioiosi incastonati in un piccolo hotel coloniale

Don Pasquale, piatti gioiosi incastonati in un piccolo hotel coloniale

Anche un piatto può avere il sorriso e, quindi, trasmetterlo a chi lo assaggia. Domenico Boschi, Chef del Ristorante Don Pasquale dell’Hotel Maalot, riesce a trasmettere il suo sorriso alla cucina che propone, fatta di semplicità, materie prime fresche di giornata e tanto gusto. Lo Chef parte dai sapori più tradizionali della città natale, Roma, per virare su una creatività più contemporanea: il risultato sono composizioni dove il colore cattura gli occhi e il sapore dona gioia al palato.

La veranda d’ingresso a vetri

Il menù è articolato come un programma d’opera, omaggio a Gaetano Donizetti – così come il nome del Ristorante – che soggiornò nel Palazzo tra il 1828  al 1837. Come in ogni opera, si inizia col “Preludio”, un crescendo di antipasti tra i quali il “Carciofo alla Romana, Baccalà mantecato e Bottarga d’Uovo” è l’esempio lampante del connubio riuscito tradizione-creatività. Si passa quindi al 1° Atto, dove, accanto ai primi piatti più romani (Spaghettoni all’Amatriciana, Tonnarelli Cacio e Pepe, Bombolotti alla Carbonara), si trovano idee alternative quali le “Linguine Ajo, Ojo e Scorfano” (nella foto di apertura in alto a sinistra). Il 2° Atto è quasi interamente dedicato al classico (Costolette d’Agnello e la sua Salsiccia, Cicoria, Vitello alla Fornara e Broccoli, Pollo alla Cacciatora, Schiacciata di Patate) con la “Spigola e Scarola con Uvetta e Pinoli” (foto in alto a destra) a fare anche qui da rassicurante ma sfiziosa opzione. Tra le “Scenografie” (contorni) e l'”Intermezzo” (insalate), c’è il “Cambio di Scena”, un piccolo menu nel menu con tre grandi classici d’hotel e d’oltreoceano: Don Burger, Avocado toast e Club Sandwich. Il dolce “Epilogo” anticipa la chiusura del sipario, tra Tiramisù, Taco Cioccolato e Lamponi, Cheesecake al Mango e Crumble di Mele.

La Carta dei vini ricalca lo spirito della cucina, accompagnando i nomi più noti della vinicoltura italiana e francese, le scelte “sicure”, a piccoli produttori, locali e non, per quanti hanno voglia di evadere dal solito calice.

Con uno stile eclettico dal fascino coloniale, Don Pasquale si propone come all day dining (dalla prima colazione a mezzanotte) di qualità a due passi da Fontana di Trevi e incastonato in una vera bomboniera quale il Maalot Hotel; un valido rifugio anche per un aperitivo, nella cocktail room piuttosto che nella veranda a vetri, luminosa e intima, o nel dehor. Altra nota di rilievo è il cocktail bar con una delle più grandi collezioni di rum della Capitale. Da solo vale la visita.

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