“A tavola non si invecchia”, soprattutto in Valtellina

Alla scoperta delle specialità del valtellinese così buone e, al contempo, così ricche di proprietà nutritive.

Un vecchio detto popolare, uno dei più famosi della tradizione toscana, recita: “A tavola non si invecchia”. Tale proverbio sta a significare che nel momento in cui si pasteggia in compagnia di persone care e con cibi di qualità, il tempo sembra come arrestarsi d’incanto. Tutto ciò risulta vero soprattutto per chi ha provato almeno una volta nella vita la cucina e le specialità della Valtellina. Questo territorio alpino, fecondo e ricco di primizie in grado di soddisfare qualsiasi palato, si trova in Lombardia e precisamente al confine con la Svizzera. Fermarsi a Livigno, Bormio, Tirano oppure in località magari meno conosciute come Morbegno e Teglio è il miglior modo per scoprire in prima persona i gusti ed i sapori di una cucina genuina e antica ma tutt’oggi rispettosa della tradizione locale. La maggior parte degli amanti dell’ottimo cibo probabilmente identificherà la Valtellina con i soli pizzoccheri: ebbene l’offerta non si esaurisce certo con questa pietanza. Esistono infatti tanti altri piatti in grado di appagare appieno le papille gustative di qualsiasi commensale che non vede l’ora di sedersi a tavola.

 

Dagli antipasti all’amaro: ecco un esempio di pranzo tipico

 

Pizzoccheri

 

Prima di parlare dei famosissimi pizzoccheri, una ricetta completa e dal gusto unico, è sempre meglio partire dagli antipasti. Da provare i salumi della Valtellina ed in particolare la bresaola, ancora oggi preparata secondo i dettami del passato e servita con un filo d’olio oppure con alcune scaglie di parmigiano. L’inizio è promettente non c’è che dire, considerando poi che tale piatto non fa certo male, anzi… Per una corretta e sana alimentazione, come sostiene anche Katerina Malasidou, è necessario che il corpo assuma diverse sostanze nutritive e specialità come la bresaola della Valtellina, così saporita e ricca di vitamine di tipo E, B6, B12, l’ideale per l’organismo. Ed ora è giunto il momento di assaggiare gli sciatt, frittelle di piccole dimensioni ripiene di formaggio fuso filante servite solitamente su un letto di insalata. Una volta tipiche della città di Teglio, oggi possono essere ordinate ovunque sul territorio. Lo stomaco, ovviamente non ancora sazio, può dirsi finalmente pronto per affrontare la prova pizzoccheri. Il vero pizzocchero della Valtellina, il cui formato rassomiglia a quello della tagliatella, è preparato combinando insieme farina di grano saraceno e farina di frumento ed è accompagnato da burro, formaggio casera, verza, patate a pezzettini, salvia e aglio. Tale portata, semplice, povera, saporita e senza dubbio completa, è un “a must try” se si transita dalle parti di Bormio e dintorni.

Un pranzo non può dirsi al 100% tipico se manca la polenta taragna, cibo anch’esso povero ma che fa bene alla salute poiché contiene rutina, un glicoside flavonoico in grado di riattivare la circolazione sanguigna. Accompagnato con salsicce, ragù e formaggi, tale rustica bontà è un toccasana soprattutto quando i primi freddi cominciano a manifestarsi in valle. E come dolce a chiusura di questo luculliano pasteggiare? Le opzioni qui si sprecano; è possibile ad esempio optare o per un’ottima fetta di Bisciola, conosciuta anche come “Pan di Fich” per la presenza di frutta secca al suo interno, oppure per un assaggio di “Cupeta”, realizzata con noci, biscotti tritati e miele. Il commensale ormai satollo farebbe bene ad ordinare un buon amaro per terminare degnamente la pausa ristoratrice. La scelta in questo caso deve ricadere rigorosamente sul Braulio, digestivo imbottigliato secondo la ricetta tradizionale dell’anno 1875. Cin, cin, alla salute!

Quando mangiare sano può favorire il benessere fisico

Mangiare italiano significa prendersi cura della propria salute. Le tante ricette dei ristoranti dal Belpaese offrono i migliori piatti del territorio, adatti a chi non perde occasione di seguire l’ottima dieta mediterranea. In Valtellina, in particolare, ingredienti come il frumento di grano saraceno, contenente minerali come il ferro ed il magnesio, prelibatezze come il formaggio casera, indicato per chi osserva un sano regime alimentare e non solo, oppure gli stessi salumi, privi di grassi dannosi per l’organismo, possono essere tranquillamente consumati sapendo di pasteggiare sano. Certo è che essendo tutto così buono bisogna stare attenti a non esagerare, sebbene ne varrebbe davvero la pena.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *