Bruno Paillard Blanc de Blancs 2012, millésime di alto livello d’espressione

Bruno Paillard Blanc de Blancs 2012, millésime di alto livello d'espressione

Al calice l’oro brillante è sostenuto da un perlage fine e vivace; al naso, in un primo momento, risulta riservato e sottile ma, a poco a poco, si esprimono la freschezza dell’agrume e del pompelmo, seguite da aromi di frutta secca e albicocca matura; si susseguono note di miele, fiori bianchi e pepe, dalle sfumature quasi mentolate; dopo alcuni minuti compaiono note di liquirizia, pane tostato, pasta di mandorla e frutta candita. Al palato l’attacco è avvolgente, di profonda struttura, ampio, quasi carnoso, ritmato da una leggera effervescenza. Si ritrovano in bocca la frutta, la salinità, la tostatura del legno di cedro già percepiti al naso. Il Blanc de Blancs 2012 Bruno Paillard è un millesimato dall’alto livello d’espressione caratterizzato da intensità, forza e grazia che si rivelerà appieno col tempo. Questo Champagne si sposa bene con pesce nobile, sushi, crostacei, manzo arrostito e porcini grigliati.

Gli champagne millesimati interpretati da Bruno Paillard esprmono la quintessenza di una sola annata. E solo le grandi annate sono chiamate a divenire ambasciatrici del passato, non a caso l’ultimo risale al 2006. L’assemblaggio dei vitigni e dei cru varia in funzione delle sue ricchezze e particolarità. Il Blanc de Blancs 2012 è prodotto esclusivamente a partire della prima spremitura, la più pura, dei Grand Cru di Chardonnay della Côte des Blancs: Oger e Mesnil-sur-Oger. Il 20% viene vinificato in piccole botti di rovere. Solo dopo 8 anni di affinamento in cantina ed almeno 18 mesi di riposo dalla sboccatura, questo Champagne raggiunge l’alto livello di espressione che lo caratterizza.

La 2012 è stata un’annata all’insegna dell’intensità. E proprio il susseguirsi di episodi climatici contrastanti, talvolta estremi, segnano questo millesimato. Per illustrarlo, secondo la tradizione della Maison, all’artista giapponese Takehiko Sugawara è stata commissionata un’opera sul tema «Dove la forza sposa la grazia». La sua creazione, tecnica mista su carta giapponese, oltre che connotare l’etichetta del Blanc de Blancs 2012, prenderà posto nella galleria dei millesimati di Bruno Paillard a Reims. “Prendersi il tempo di degustare questo vino vuole dire osservare il gioco dell’interazione tra la potenza portata dal millesimato e quella data dall’affinamento e scoprire l’eleganza della sua origine e vinificazione“, rivela Alice Paillard.

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