Fleury, l’art d’être naturel nel Blanc de Noirs e nel Fleur de l’Europe

Oro con riflessi platino al bicchiere, al naso spiccano la pasta frolla e il lievito; perlage fine e persistente, in bocca la crosta di pane lascia spazio a sentori di pesca bianca e delicate note di agrume. Il Blanc de Noirs Brut di Fleury è uno Champagne dalla bella struttura e con un fruttato persistente; 100% Pinot Noir 2016 e vini di riserva, ha un potenziale di invecchiamento dai 3 ai 5 anni ed è ideale per gli amanti degli abbinamenti più arditi: dai funghi alla carne rossa arrosto alla torta al cioccolato. 

Il Fleur de l’Europe Brut Nature, invece, è un blend con un 15% di Chardonnay. Giallo tenue al bicchiere, al naso si presenta con note burrose, crostatina di frutta, fiori bianchi; in bocca è spumeggiante e a prevalere sono gli agrumi. Champagne pas dosé, dal palato ampio e generoso, notevolmente espressivo e fresco. Ideale per gli amanti degli Champagne particolarmente agrumati. Versatile negli abbinamenti, si sposa egregiamente al pesce alla griglia così come alle carni bianche e a piatti vegetariani saporiti.

Entrambe le Cuvée sono blend tra vini dell’ultima vendemmia e quelli di riserva. Una parte di questo blend viene a sua volta conservata come vino di riserva per l’assemblaggio dell’anno successivo. Fleury utilizza questo metodo dal 2007 e lo chiama “Solera invertito”.

Storico produttore della Côte des Bar – la zona più meridionale dello Champagne -, la Maison Fleury si contraddistingue per la sperimentazione di nuovi dosaggi e assemblaggi, sicura dell’esperienza che deriva dalla lunga tradizione (dal 1895); propone una gamma molto ampia di bollicine in cui i blended, appunto, rappresentano la maggior parte della produzione. Gli champagne  vengono realizzati principalmente con uve Pinot Nero provenienti dalla stessa vendemmia (su viti più vecchie), a cui si aggiungono vini di riserva maturati in botte. 

Da quasi trent’anni i vitigni sono condotti in biodinamica e la famiglia Fleury ne è diventata precursore e punto di riferimento tra i produttori. Stesso approccio la casa di Courteron lo adotta in cantina, dove le fermentazioni sono innescate con lieviti autoctoni selezionati.  “L’art d’être naturel” non è solo il motto, ma è lo stile di vita della famiglia Fleury. “C’è una continua interazione tra cielo e terra che va osservata e rispettata con attenzione”.

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