Aleph Rome Hotel. Mediterraneo, amore e fantasia con Carmine Buonanno

Aleph Rome Hotel. Mediterraneo, amore e fantasia con Carmine Buonanno

Radici ben radicate nel Mediterraneo, sguardo rivolto al mondo, amore per le materie prime e fantasia. Sono gli ingredienti della cucina di Carmine Buonanno, nuovo Executive Chef dell’Aleph Rome Hotel, dove cura tutta l’offerta F&B, dalla colazione alla cena.

Con una solida formazione nella ristorazione di qualità, Buonanno approda all’Aleph dopo ben otto anni al Gran Melia Villa Agrippina di Roma e un passaggio (per tre stagioni) al ristorante due stelle Michelin “Don Alfonso” nella cucina di Alfonso Iaccarino. Beneventano di origine, in Costiera lo Chef ha acquisito le tecniche e le conoscenze di un’alta cucina che però ha sempre l’obiettivo di portare nel piatto la sostanza, oltre all’estetica,  partendo da materie prime selezionate.

A questo, Carmine Buonanno dà il suo valore aggiunto: ricreare gesti e sapori antichi. Come nei “Paccheri, ostriche, crema di patate ed erba cipollina”, un primo piatto che evoca la pasta e patate – tra i capisaldi della tradizione campana -, nobilitato dalla sapidità delle ostriche, con l’erba cipollina a dare freschezza. I “Ravioli del plin, cacio, pepe rosa e limone di Sorrento” sono un esempio, invece, della voglia di spaziare nella cucina regionale italiana rendendo, al tempo stesso, omaggio a Roma dove la “cacio e pepe” è un piatto caratteristico ed evergreen. Anche qui, c’è l’elemento rinfrescante del limone di Sorrento (di dove altrimenti). Altro omaggio alla Capitale è il “Filetto di manzo, croccante di prosciutto crudo, bieta e salvia” in spuma, che vuole essere una reinterpretazione del classico “Saltimbocca alla romana”.

Il menu della cena è stagionale, attento alla rotazione delle materie prime, ma a ruotare, in base alla richiesta del cliente, è anche la location: sala da pranzo climatizzata o bordo piscina in terrazza. Qui, per l’aperitivo, lo Chef e L’F&B manager Gaetano Cacialli hanno ideato anche i “bite”, finger food da gustare sorseggiando un cocktail o un calice di vino con vista su Roma. “La filosofia della cucina di Carmine si amalgama perfettamente con il motto dell’Aleph Rome Hotel, che si basa sull’unione tra tradizione e innovazione”, afferma Massimiliano Perversi direttore dell’Aleph Rome Hotel.

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